Il ritorno di Omnitel

Anche Vodafone interessata ad un brand per offerte low cost

Potrebbe cascarci anche Vodafone, nella tentazione del doppio brand. Come ha fatto TIM con Kena Mobile. Stessa proprietà, stessa rete, di fatto stessa gestione. Ma offerte differenti e soprattutto target differenti. A parlarne per primo è UpGo.news, ipotizzando il rilancio di uno storico marchio della telefonia italiana. E chi non si ricorda le pubblicità della sexy Megan Gale?

Il ritorno di Omnitel
Vodafone starebbe pensando di resuscitare Omnitel. Fanta-telefonia? Forse no. Perché oggi sembra funzionare la strategia del doppio brand.

Si perché tutto si può dire ma non che Omnitel, la cara vecchia compagnia verde, non fosse amata dagli italiani. Fu la prima, in effetti ad aprire un mercato chiuso e monopolizzato da quella che era SIP, poi divenuta TIM.

Arrivati gli inglesi prevalse la voglia di un unico brand internazionale: Vodafone. Che infatti, per far abituare i consumatori, dovette affiancare il proprio marchio a quello forte di Omnitel per ben due anni.

Una complessa operazione marketing, al termine della quale fu possibile far digerire all’ Italia la perdita di un suo nome storico, con i colori che ricordavano un’ altra storia tutta italiana, quella della Olivetti.

A distanza di anni però, quel marchio sembra avere ancora un valore. Non solo per i nostalgici (o per i maniaci di Megan Gale!).

Infatti ai vertici della multinazionale con sede nel Regno Unito, starebbero pensando di rilanciare una compagnia telefonica a marchio Omnitel qui in Italia, per intercettare quell’ utenza meno attenta ai servizi e più alla spesa.

Il mercato low cost insomma. Quello cavalcato appunto da TIM con Kena Mobile. Omnitel potrebbe diventare anche il cavallo di battaglia di Vodafone contro Free Mobile, il nuovo entrante nelle telecomunicazioni italiane che già promette di dimezzare la spesa telefonica delle famiglie.

Ovviamente, in questo scenario di fanta-telefonia Vodafone non andrebbe a sparire. Tutt’altro. Resterebbe il marchio principale e sarebbe lasciata più libera di operare alla conquista dei cosiddetti alto-spendenti. Quelli che piacciono tanto a Vodafone. Quel target di clientela disposto a godere di migliori servizi, di una rete più veloce, spendendo di più.

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