L’Italia ha anche questo, il deserto più grande d’Europa. Sembra incredibile e invece una Regione regala uno spettacolo incredibile.
La nostra penisola non finisce mai di sorprendere in quanto a bellezze naturali tutte da scoprire. Abbiamo stupendi ghiacciai, mari dalle acque cristalline, laghi incantevoli, campagne dai colori cangiati e anche un deserto. Anzi, il deserto più grande d’Europa. Si trova in Sardegna ed è uno spettacolo per gli occhi.
La magia del deserto può essere complicata da capire fino a quando non ci si trova dinanzi a questo luogo silenzioso, esotico, difficile, immenso. Il deserto è una sfida che la natura pone all’uomo, una distesa compatta e apparentemente tutta uguale che in realtà regala dune di sabbia, paesaggi mozzafiato e ammalianti cieli notturni stellati.
Mistero, avventura, riflessione, il deserto ha tante facce e per scoprirle c’è chi parte alla volta del Sahara, del Gobi, dell’Atacama dove gli occhi vedono solo sabbia, il sole scotta forte e il silenzio stringe in un delicato abbraccio. Perché spingersi così lontani quando a due passi abbiamo il nostro deserto italiano, sorprendente e con un paesaggio unico? Andiamo in Sardegna per scoprirlo.
Dove si trova il deserto più grande d’Europa
In Sardegna, a sud-ovest, si può fare una scoperta incredibile. Un deserto incastonato tra alte montagne e il mare di un blu intenso. È il Deserto di Piscinas, un sistema di dune mobili affascinante e di rara bellezza. Il più grande d’Europa, meta speciale per gli appassionati di fotografia e per coloro che amano ascoltare in silenzio la maestosità della natura.
Qui la natura selvaggia regna incontrastata, le dune arrivano ad essere alte 100 metri e il cammino si presenta alquanto faticoso. Fatica che verrà ripagata dalla meraviglia del paesaggio e dallo spettacolo a cui ci si troverà dinanzi una volta attraversate le dune. Si arriverà su una spiaggia incontaminata dall’uomo bagnata dalle acque limpide del Mar Mediterraneo. Da una parte sabbia rovente, dall’altra la freschezza di un mare che sembra dipinto.
C’è di più, lungo il cammino si incontreranno cespugli di ginepro, euforbie e piante pioniere. Il deserto è anche la casa di volpi, del cervo sardo, del falco pellegrino e di tanti piccoli rettili. Un posto veramente unico e magico, da esplorare rispettando il territorio e il silenzio del luogo. Sono disponibili escursioni a cavallo se non si vuole fare trekking e a pochi passi ci sono resti di attività mineraria oggi trasformati in centri di accoglienza turistica.
