Per una città come Roma, abituata a chiudere presto e a scandire i propri tempi su orari ancora da provincia, poter fare la spesa di notte sembrava fino a poco tempo fa un’utopia.
Mentre a Londra o Berlino comprare frutta e verdura alle 22 è una consuetudine, nella Capitale trovare pane fresco dopo le sette di sera era spesso impossibile. Eppure qualcosa sta cambiando. La domanda di servizi più flessibili, legata alla vita notturna, ai nuovi turni lavorativi e al ritmo metropolitano, ha iniziato a farsi sentire anche qui. Roma sta lentamente scoprendo il concetto di supermercato h24: non solo mini market di quartiere, ma veri punti vendita della grande distribuzione aperti giorno e notte, con banchi forniti e personale costante. È il segno di una Capitale che, pur con lentezza, si avvicina ai modelli delle altre grandi metropoli europee.
Per molti anni il drugstore di Piazzale Clodio, aperto dal 1996, è stato l’unico vero punto di riferimento per chi voleva fare acquisti dopo la mezzanotte. Non grande e nemmeno economico, rappresentava tuttavia un simbolo: la spesa come servizio continuo. Oggi però la situazione è cambiata. Un nuovo supermercato, moderno e spazioso, ha acceso i riflettori in zona Portuense, precisamente in Piazzale Eugenio Morelli 52. È un Carrefour Market h24 di circa 1.500 metri quadrati, pensato per un pubblico esigente, con prodotti freschi, selezioni gourmet e un’attenzione particolare alla qualità. Il format si ispira ai modelli nord-europei e si propone di trasformare la spesa notturna in un’esperienza piacevole, non più d’emergenza.
Accanto a questo store, diversi altri punti vendita stanno seguendo la stessa direzione. Il Carrefour Market di Piazzale degli Eroi, quello di Viale XXI Aprile e la sede di Via di Passo Lombardo restano operativi 24 ore su 24, garantendo la possibilità di fare la spesa in tranquillità anche a tarda sera. Persino lungo la Via Casilina, in zona Filarete, un altro Carrefour Market consente di acquistare prodotti alimentari a ogni ora. Anche la catena Sacoph, con il suo punto vendita in Via Tuscolana 585, mantiene un’apertura continuata, diventando un riferimento per i residenti della zona sud-est.
Questi supermercati non sono più eccezioni isolate, ma il segnale concreto di una città che si sta trasformando. Offrono un’alternativa vera ai piccoli bazar bengalesi dei quartieri semi-periferici, che per anni sono stati gli unici presidi notturni. Ora la spesa h24 entra anche nel tessuto urbano, portando con sé un concetto più moderno di servizio: libertà di orario, disponibilità di prodotti freschi, sicurezza e pulizia tipiche della grande distribuzione.
Il vantaggio più immediato è la libertà. Chi lavora fino a tardi o chi rientra in città dopo un viaggio può finalmente trovare supermercati aperti e forniti. La spesa non è più un atto obbligato da incastrare tra le 18 e le 20, ma un gesto quotidiano che si adatta al proprio ritmo. Questi nuovi store h24 offrono anche una sensazione diversa di città: più viva, più europea, più connessa ai bisogni reali dei suoi abitanti. E se il centro resta ancora prudente su questo fronte, i quartieri più dinamici, come Portuense, Monteverde, Casilina e Tuscolana, stanno diventando laboratori di una nuova forma di consumo urbano.
Il futuro potrebbe ampliare ulteriormente la rete, portando l’orario continuato anche in zone centrali o commercialmente forti come Prati e Parioli. La direzione è chiara: rendere Roma una città capace di offrire servizi anche quando la giornata “ufficiale” finisce.
A oggi, i supermercati aperti 24 ore su 24 più affidabili della Capitale includono il Carrefour Market di Piazzale Eugenio Morelli 52 (Portuense), il Carrefour Market di Piazzale degli Eroi (Prati), quello di Viale XXI Aprile (Nomentano), il Carrefour di Via di Passo Lombardo (Tor Vergata), il punto vendita di Via Casilina 288 (Filarete) e il Sacoph di Via Tuscolana 585. In tutti è possibile acquistare prodotti freschi, alimentari e beni di prima necessità anche durante la notte, con casse automatiche attive e personale di presidio. Gli orari possono variare nei giorni festivi, ma la promessa resta quella di un servizio sempre disponibile, che accompagna Roma verso una nuova abitudine urbana: la spesa senza orologio.
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