X-Factor, Paola Iezzi commenta la performance dell’ultimo live della sua cantante Mayu e le dà una dura lezione.
L’esibizione di Mayu al secondo live non è stata impeccabile ma la performance poco c’entra. Quello che è successo un istante dopo che la cantante si è esibita ha costretto Paola Iezzi a dare un’importante lezione alla concorrente di X Factor. Ciò che è accaduto, frutto dell’inesperienza, non dovrà capitare mai più.

Ci si prepara al terzo live di X Factor, un altro concorrente dovrà abbandonare la gara dopo i Copper Jitters della squadra di Achille Lauro e Amanda della squadra di Jake La Furia. Il sistema sarà sempre lo stesso, due manche e i meno votati che si sfideranno al ballottaggio lasciando che la giuria decida chi lascerà il programma. O la decisione sarà nuovamente rimandata al tilt?
Al termine del secondo live proprio durante il ballottaggio tra Amanda e Michelle i telespettatori hanno assistito ad un momento di tensione tra Lauro e Giorgia che ha subito scatenato svariati commenti sui social. L’episodio è superato e ora si prosegue dritti per il terzo live. Le assegnazioni dei brani sono state fatte e ci si aspettano grandi esibizioni sul palco giovedì sera nella puntata a tema anni ’90.
Cosa ha fatto Mayu e come ha reagito Paola Iezzi
Sul canale Instagram di X Factor e durante il daily abbiamo visto Paola Iezzi incontrare i suoi ragazzi per rivedere le esibizioni del secondo live prima di procedere con le assegnazioni dei nuovi brani. Quando è stato il momento di Mayu la giudice ha dovuto redarguire la cantante dandole un importante insegnamento.

Lo scorso giovedì Mayu ha portato Unconditionally di Katy Perry e al termine dell’esibizione ha dichiarato di aver cantato male. La sua faccia mostrava tutta la sua delusione, nessun sorriso ma solo occhi arrabbiati e frustati. Da qui la decisione di Paola Iezzi di fare un discorso chiaro e fondamentale per mostrare la strada giusta alla concorrente.
“Prima lezione di questo mestiere, non devi fare quella faccia. Primo, secondo non devi dire che hai cantato male”. Aggiunge che solo se interpellata dal Giudice su qualche imprecisione avrebbe dovuto spiegare il perché della défaillance. L’auto-giudizio non è ammesso, spiega Paola, e da cantante bisogna imparare a mascherare l’errore – “fai finta finché non diventa la verità”. Una dura lezione e il finale è una sfida per Mayu. “Possiamo rimediare ma dovrai lavorare il doppio degli altri”.





