50 anni di Aeroporti di Roma: le tappe storiche dei due scali della capitale

Di recente si è tenuta una riunione a Romaper festeggiare i 50 anni di Aeroporti di Roma (ADR), un’attività ormai storica costellata da numerosi successi. La società è stata fondata il 12 febbraio 1974 allo scopo di gestire gli aeroporti della capitale, e dopo diverse gratificanti tappe si è giunti a una crescita a dir poco memorabile. I dati del 2023 non mentono, e all’interno dei due scali della capitale sono transitati ben 44,4 milioni di passeggeri, anche e soprattutto grazie alla programmazione che ha coinvolto attivamente oltre 100 compagnie aeree. Così facendo, partendo dagli aeroporti romani sono state raggiunte 230 rotte in più di 70 nazioni differenti, collegando la Città Eterna con praticamente qualunque continente. 

La storia dei due scali aeroportuali capitolini, entrambi molto trafficati e dotati di vari servizi rivolti sia ai passeggeri che viaggiano con i voli di linea sia a quelli che a quelli che si rivolgono alle società di noleggio jet privato, è legata a doppio filo con la società Aeroporti di Roma che da ormai 50 anni si occupa della loro gestione e ha voluto celebrare questo importante traguardo evidenziando i vari progressi fatti da Fiumicino e Ciampino. Ma quali sono questi progressi? Esploriamo, di seguito, le tappe storiche dei due scali della capitale.

La trasformazione del Leonardo da Vinci

Con il passare degli anni si è concretizzata una netta trasformazione dell’Aeroporto Internazionale di Roma–Fiumicino Leonardo da Vinci. Sono stati realizzati degli interventi infrastrutturali così eccelsi da contribuire a proiettare questo aeroporto romano tra i migliori in ambito internazionale. Per fare un esempio pratico, nel 2016 è stata aperta l’area di imbarco internazionale E, una vera e propria perla architettonica.

Anche l’apertura dell’area di imbarco A – inaugurata in presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella – è risultata decisiva per il salto di qualità definitivo, essendo stata la prima grande infrastruttura (23 gate) creata a seguito della pandemia. Inoltre, gli investimenti per gli spazi commerciali hanno giovato e non poco, considerando che queste aree ricoprono circa 30mila metri quadri dell’aeroporto.

L’importanza dell’aeroporto di Roma-Ciampino

L’aeroporto di Roma-Ciampino è stato inaugurato nel lontano 1916, e inizialmente era destinato alla funzione di cantiere per dirigibili. Inoltre, fino al 1947 ha ricoperto il ruolo di infrastruttura a uso militare, resta l’unico aeroporto della capitale fino al 1961, quando viene inaugurato il secondo aeroporto di Roma: quello di Fiumicino Leonardo da Vinci. Le opere di ridimensionamento e di modernizzazione hanno contribuito a preservare l’importanza dell’aeroporto di Roma-Ciampino, il quale è stato ingrandito allo scopo di reggere l’aumento del traffico.

Si tratta di un passaggio fondamentale perché dal suddetto scalo partono i voli di Stato, quelli umanitari e altri della Protezione Civile, oltre ad operare molte compagnie aeree low cost. Sia l’aeroporto di Ciampino che quello di Fiumicino hanno ottenuto negli anni prestigiosi riconoscimenti: la certificazione Level 4+ Transition e il maggior livello del programma Airport Carbon Accreditation – ACA. Tuttavia, i due scali di Roma sono stati i primi al mondo ad ottenere la Biosafety Trust Certification.

Fiumicino è oggi il migliore aeroporto d’Europa

Il primo e unico aeroporto ad aver ottenuto le 5 stelle Skytrax è quello di Roma-Fiumicino Leonardo da Vinci. Oggi è considerato a tutti gli effetti il migliore aeroporto d’Europa, e ciò è stato reso possibile dalle azioni descritte in precedenza, le quali hanno comportato un innalzamento incredibile della qualità. L’arte e la cultura hanno inciso e non poco in tal senso, perché l’aeroporto di Fiumicino viene comunemente riconosciuto come “museo” in grado di valorizzare il patrimonio culturale e artistico italiano. A tal proposito, alla cerimonia per i 50 anni sono state presentate delle vetrate attribuite a Giotto le quali raffigurano il profeta Aronne e due diaconi. Il futuro, dunque, sarà ancor più radioso per i due scali romani!