Visitare i musei di Roma e quelli internazionali con le nuove tecnologie

Anche nei musei è possibile sfruttare l’innovazione garantita dalle nuove tecnologie che abbiamo a disposizione. Molte aree archeologiche, presenti anche a Roma, stanno già utilizzando diversi sistemi tecnologici di questo tipo, per offrire un’esperienza di visita molto più coinvolgente. In tutto il mondo cominciano ad essere sempre più presenti i riferimenti alla realtà aumentata e all’intelligenza artificiale, anche in applicazione ai musei. Si tratta in fin dei conti di rivolgersi ad un target più allargato rispetto al tradizionale pubblico appassionato dei musei. I luoghi d’arte diventano dei veri e propri posti da esplorare grazie alle tecnologie più moderne.

L’esperienza più immersiva nei musei

Frequentare un corso di inglese a Roma può sicuramente aiutare a vivere in maniera più ottimale quell’esperienza immersiva che oggi i musei offrono grazie all’aiuto delle nuove tecnologie. È chiaro che visitare un museo grazie agli ultimi ritrovati della realtà virtuale rende i luoghi di esposizione molto più coinvolgenti.

Quindi anche l’offerta legata al patrimonio artistico e culturale del nostro Paese ha il vantaggio di diventare molto più competitiva e non ha più nulla da temere di fronte alle alternative che sempre di più provengono dall’industria dedicata all’intrattenimento.

È possibile infatti unire i prodotti tipici dell’intrattenimento, come per esempio i videogame, all’esperienza immersiva che un museo può offrire, in modo da descriverne la portata e il significato.

Tutto questo contribuisce ad accrescere il valore del patrimonio artistico e culturale, in quanto il visitatore stesso ha la percezione che si tratti di qualcosa di estremamente importante. Le nuove tecnologie e l’innovazione attraverso la realtà aumentata mirano a coinvolgere il visitatore e i suoi sensi, per offrire una dimensione esperienziale molto significativa e allo stesso modo per dare la possibilità di una più dettagliata comprensione.

Basti pensare per esempio ad un’operazione come quella condotta a Roma con “L’Ara com’era”. Si tratta di un progetto che sfrutta le ricostruzioni in 3D e i video virtuali che ha dato la possibilità ai visitatori di vedere com’era l’aspetto originario dell’Ara Pacis, con l’opportunità di assistere addirittura ad un rito sacrificale nel Campo Marzio.

Uno sguardo agli altri progetti museali innovativi

Roma può essere soltanto il punto di partenza per esplorare le esperienze più innovative che sono state fatte in giro per il mondo grazie ai nuovi strumenti offerti dalla nuova tecnologia.

Restiamo innanzitutto in Italia, citando ciò che ha fatto il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, che ha rilasciato un videogioco chiamato Father and Son. Si tratta di un prodotto videoludico a scorrimento orizzontale che impegna i giocatori in missioni da compiere e obiettivi da realizzare nell’ambito di una trama in cui un figlio prova a ricostruire la vita del padre archeologo. L’ambientazione è quella delle sale del museo.

Sempre per valorizzare i luoghi che ci rimandano all’arte antica come quella che possiamo trovare a Roma, in Austria è stata utilizzata un’applicazione in realtà aumentata in riferimento al parco archeologico che corrisponde all’antica fortezza romana di Carnuntum. In questo modo i visitatori possono comprendere più a fondo com’era originariamente questo sito archeologico.

Al Museo d’Arte Orientale MAO di Torino è possibile saperne di più, sempre grazie alla realtà aumentata, sulle antiche dinastie dei Ming, visitando la città proibita di Pechino.

Il Norvegian National Museum è stato protagonista di un altro progetto innovativo, che, sfruttando il machine learning e le reti neurali, è riuscito ad aggiungere ai dipinti dei metadati che risultano molto utili per avere informazioni maggiori anche a disposizione di chi si occupa di studiare queste collezioni artistiche.

Citiamo inoltre la Pinacoteca di San Paolo del Brasile, che ha avviato un progetto tramite l’intelligenza artificiale e il riconoscimento vocale per dare voce ad alcune opere d’arte.

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