Alla scoperta dei parchi di Roma 

Se siete diretti a Roma per una vacanza ecco qualche informazione sui Parchi più belli da visitare nella capitale.

Uno dei modi più belli per scoprire la città eterna e le sue molteplici bellezze è fare una passeggiata nei parchi e giardini, ideali per passare una giornata all’insegna del verde, qualche momento di relax, ma anche come location per matrimoni a Roma (oltre alle rinomate location come il Roof Garden Boscolo Exedra, ne esistono molte altre di tipo “naturalistico”).

Seguiremo una sorta di tour virtuale, alla scoperta di quelli che sono i parchi e i giardini della Capitale, soffermandoci sui più belli in assoluto che non sempre sono i più conosciuti sia dai romani che dai turisti, italiani e non.

La prima fermata del tour è Giardino del Quirinale, altresì noto come giardino di Carlo Alberto. Il nome proviene dal fatto che questo si trova al lato del Quirinale. Si tratta di uno spazio verde proprio nel cuore della città, dove si trova a partire dal 1889, dato che venne fatto creare per la visita nella capitale dell’Imperatore Guglielmo II.

La peculiarità di questi 615 metri quadri di giardino è una grande statua che rappresenta Carlo Alberto e che conferisce al parco la sua maestosità. Il giardino, che ha una doppia entrata, è aperto sin dalle 7 del mattino e viene chiuso al tramonto: si hanno, quindi, diverse ore per andare a visitare questa piccola chicca nel centro di Roma.

Sempre in Via del Quirinale si trova anche il Giardino di S. Andrea al Quirinale, che risale al XIX secolo e ha un’estensione di oltre 6000 metri quadrati. Si trova tra le chiese di S. Andrea e di San Carlino alle Quattro Fontane ed è un orto-giardino nel cuore di Roma. Si tratta di una vera e propria oasi di pace che, dal 1969, è diventata un punto dove rilassarsi. Come il precedente, anche questo giardino viene aperto alle 7 del mattino e chiuso al tramonto.

Spostandosi nel Quartiere Trionfale, si trova il Parco del Pineto Sacchetti, una distesa di 250 ettari aperta al pubblico a partire dagli anni ’70. Oggi è un’oasi naturalistica di notevole importanza, dato che qui sono state individuate ben 600 specie vegetali e 71 specie di uccelli. Il parco, che è sempre accessibile, si trova in quella che viene denominata la Valle dell’Inferno e si accede da Via della Pineta Sacchetti e da via Vittorio Montiglio.

Nel rione Celio, invece, si trova il Parco degli Scipioni che sorge tra le antiche vie Latina e Appia, nel perimetro delle Mura Aureliane. Il parco è nato nel momento in cui si è cercato di valorizzare al meglio la zona, teatro di alcune importanti testimonianze archeologiche ed è per questo che qui si trovano il colombario di Pomponio Hylas e il sepolcro degli Scipioni.

Creato tra il 1928 e il 1931, il parco ha un’estensione di 16 mila metri quadri e si può visitare dalle 7 del mattino sino al tramonto. Sempre nel quartiere Celio, si trova anche il Parco di San Gregorio, che risale, invece, al XX-XI secolo e si estende per 1,9 ettari. Il parco è stato creato a partire dall’antico orto del monastero di S. Gregorio e si trova accanto alla Villa Celimontana, al Semenzaio Comunale e alla Passeggiata Archeologica di via Valle delle Camene.

Per c’è una scalinata che, dalla salita di S. Gregorio conduce alla parte centrale del parco stesso. C’è da notare che il Comune di Roma ha acquistato una parte del parco, per istituire, nel 1881, il “Ricovero di Mendicità” e da quel momento la zona è adibita a finalità sociali e di assistenza, tanto che vi si trova un asilo comunale e quello che era un convento è diventato dimora dalla Congregazione delle Suore di Madre Teresa di Calcutta.

In occasione del Giubileo del 2000 il parco è risistemato e oggi è aperto dalle 7 al tramonto. Si deve notare, infine, che qui c’è anche una pista di pattinaggio.

Nel quartiere Prati, invece, si trova il Parco della Mole Adriana, che prende il nome dal mausoleo di Adriano, datato 139 d.C. Oggi il parco ha alcune di quelle che furono le caratteristiche del progetto originario, dato che hanno resistito al tempo il doppio filare d’alberatura e le aiuole geometriche, che si trovano lungo tutto il perimetro della cinta muraria.

Sono ancora presenti anche delle aiuole triangolari, che si trovano invece nella piazza d’Armi. Il parco in questione è grande circa 5 ettari ed è uno dei più amati sia per la posizione che per la bellezza, non dimenticando il fatto che è sempre aperto.

Ma a Roma non ci sono solo parchi e giardini da visitare, perché ci sono anche le bellissime passeggiate, molto romantiche e da scoprire. Tra le più famose c’è, senza dubbio, la Passeggiata del Pincio, che si trova tra Piazza del Popolo, Villa Medici e il Muro Torto e che arriva a Villa Borghese attraverso via delle Magnolie. La passeggiata in questione nacque per volere dell’amministrazione napoleonica arrivò a Roma nel 1810.

Qui si trova anche la Casina Valadier, nata dalla riprogettazione di un casale che fu dei frati Agostiniani. Nel corso dei decenni la casina ha avuto varie funzioni, per poi finire in uno stato di completo abbandono sino al 2004, anno della restaurazione sotto il controllo della Sovrintendenza Comunale. Un altro punto molto bello e panoramico del cuore di Roma è la passeggiata del Gianicolo, anch’essa pubblica.

Si trova a Trastevere ed è una delle più amate, nonché delle più caratteristiche della città, dato che è costituita da due viali alberati che, costeggiando la Villa Aurelia, convergono nel piazzale Garibaldi e si uniscono sino alla Chiesa di S. Onofrio.

La zona in questione, che vide diverse battaglie della Repubblica romana nel 1849, divenne, nel 1883, una passeggiata pubblica in memoria proprio della Difesa di Roma, tanto che i viali sono cinti da alcuni busti di garibaldini, noti per aver combattuto per difendere la città.

Tutti questi polmoni di Roma sono delle vere e proprie oasi di pace e, c’è da sottolinearlo, questi sono solo alcuni esempi, dato che ce ne sono molte altre, tutte da scoprire. Se si desidera passare qualche momento di relax in un oasi di pace, questi sono i suggerimenti da prendere in considerazione.