Il mercato di Campo de’ Fiori è uno dei più antichi di Roma ed è ancora uno dei più affollati. I romani che vivono nelle vicinanze vi si recano ancora oggi per acquistare frutta e verdura fresca prodotta nelle campagne appena fuori Roma.
Tutto intorno e nei piccoli vicoli acciottolati che conducono alla piazza ci sono molti negozi di artigiani, bar e ristoranti. Di notte è uno dei luoghi più vivaci di Roma, sia per la gente del posto che per i turisti.
Trovate qui alcune curiosità e leggende su questo luogo magico e amato dai buongustai:
- Il suo nome significa letteralmente “campo di fiori” in quanto era un prato fino al XV secolo. Solo nel 1456 Papa Callisto III decise di pavimentare la piazza per rivalutare l’area.
- La leggenda narra che la piazza prende il nome da Flora (che deriva dal latino e significa “fiore”) che era l’amante di Pompeo, soldato e politico dell’antica Roma.
- “Campo de’ fiori” è anche il titolo di un famosissimo film comico italiano realizzato nel 1943 e ambientato sul mercato. E’ la storia d’amore tra Peppino il venditore di pesce ed Elide, che possiede lo stand accanto al suo e vende fiori. Il film vede protagonisti Aldo Fabrizi e Anna Magnani, due dei migliori attori che l’Italia abbia mai visto.
- Campo de’ Fiori non riguarda solo i ricordi felici. Una volta era la piazza dell’esecuzione. La statua del monaco al centro è stata eretta nel 1889 in memoria di Giordano Bruno, un monaco bruciato vivo nel 1600. Filosofo, teorico cosmologico e matematico, fu processato e condannato a morte dall’Inquisizione romana per eresia. La statua è oggi simbolo di libertà di pensiero.
- Si dice che gli studenti universitari di Roma non dovrebbero guardare dritto negli occhi la statua di Giordano Bruno prima del giorno della laurea, altrimenti non si laureeranno mai!
- Anche se sembra antica, la fontana nella piazza fu collocata lì solo nel 1924. In precedenza ce n’era una più grande, che è stata spostata in un’altra piazza, Piazza della Chiesa Nuova, per guadagnare più spazio per il mercato. Eppure, potete immaginare quanti venditori lavavano la loro frutta in quella fontana?
- A Campo de’ Fiori c’è anche il Cinema Farnese, uno dei più antichi di Roma. Era già attivo negli anni ’30 quando ospitava spettacoli teatrali e il suo nome era “Cinema Romano” – in inglese “Roman Cinema”. Negli anni ’70 era il punto d’incontro di artisti, poeti e intellettuali come Pasolini, Moravia e Guttuso, solo per citarne alcuni. E’ sicuramente un luogo da tenere a mente per turisti ed espatriati in quanto offre film multilingue nel cuore di Roma.
- Ci sono tre strade che portano alla piazza i cui nomi sono molto interessanti: Via dei Giubbonari, Via dei Cappellari e Via dei Chiavari. Questi nomi derivano dal dialetto romano e significano “la strada dei sarti di giacche”, “la strada dei cappellai” e la “strada dei fabbricanti di chiavi”. Questo perché quei vicoli erano pieni di piccoli negozietti che producevano e vendevano quegli oggetti.
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