Altare della Patria Roma

Monumento Nazionale a Vittorio Emanuele II o Vittoriano (Altare della Patria)

Inaugurato nel 1911 per rendere omaggio a Vittorio Emanuele II, il Monumento Nazionale a Vittorio Emanuele II o (Mole del) Vittoriano, chiamato anche (impropriamente) Altare della Patria, è un imponente edificio situato in Piazza Venezia.

E’ il più grande monumento nazionale d’Italia ed offre una vista mozzafiato di Roma.

Altare della Patria Roma
Il Monumento nazionale a Vittorio Emanuele II o (Mole del) Vittoriano, impropriamente detto Altare della Patria, in piazza Venezia a Roma.

Storia

Il Monumento Nazionale a Vittorio Emanuele II fu inaugurato nel 1911 in omaggio a Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia dopo l’unificazione del Paese. Fu inaugurato dal re Vittorio Emanuele III in occasione dell’Esposizione Universale del 4 giugno 1911, in occasione del 50° anniversario dell’Unità d’Italia.

Il monumento gli è dedicato e, con lui, a tutto il Risorgimento (il movimento che portò all’unità d’Italia). Per questo motivo è spesso conosciuto come il “Vittoriano”.

All’interno dell’edificio si trovano l’Istituto per la storia del Risorgimento italiano e il Museo Centrale del Risorgimento.

Dal 1921, il Vittoriano custodisce la tomba del milite ignoto, luogo in cui brilla la fiamma eterna e che è sempre sorvegliata da due soldati.

La “Tomba del Milite Ignoto” fu aggiunta il 4 novembre 1921.

Nel 1880 fu indetto un concorso internazionale per la progettazione del monumento, vinto da un francese di nome Nénot, ma il progetto non fu mai realizzato. Due anni dopo, nel 1882, viene annunciato un nuovo invito, che però viene esteso solo agli architetti italiani e che contiene anche istruzioni precise sullo sviluppo del progetto.

Il monumento doveva sorgere nella parte settentrionale del Campidoglio (uno dei sette colli di Roma). Doveva essere allineato con via del Corso. Doveva essere una statua equestre in bronzo del re, doveva essere abbastanza grande da coprire gli edifici retrostanti e il fianco della chiesa di Santa Maria di Aracoeli.

La statua equestre di Vittorio Emanuele II
La statua equestre di Vittorio Emanuele II

Sono stati presentati 98 progetti e la commissione reale ha votato all’unanimità a favore del giovane architetto marchigiano Giuseppe Sacconi.

Il materiale con cui era inizialmente destinato ad essere costruito era il Travertino (una roccia calcarea molto usata a Roma fin dal primo millennio a.C.), ma alla fine la scelta cadde sul marmo Botticino, una famosa pietra bresciana molto più modellabile.

Secondo il progetto presentato da Sacconi, il monumento doveva apparire come un grande foro, progettato per essere aperto al pubblico, in una sorta di piazza sopraelevata nel cuore della capitale, come simbolo dell’Italia unita.

Ancora oggi, il Vittoriano è il più grande monumento mai costruito in marmo di Botticino.

Prima che potesse essere costruito, nel vasto quartiere medievale intorno al Campidoglio si sono verificate numerose demolizioni, tra cui la Torre di Paolo II, il ponte che collega Palazzo Venezia (Arco di S. Marco), i tre chiostri del convento dell’Ara Coeli e molti edifici sul versante costiero della collina. Gli scavi hanno portato alla luce anche l’Insula dell’Ara Coeli, risalente al II secolo d.C. e ancora visibile sul lato sinistro del monumento.

Il termine ‘Insula’ fu usato per la prima volta in senso architettonico da Cicerone per descrivere un alto edificio il cui scopo era quello di aiutare ad ospitare la crescente popolazione che stava interessando molte città, soprattutto Roma, tra la fine della Repubblica e i primi due secoli dell’Impero.

In seguito si decise di smantellare la seicentesca Chiesa di Santa Rita che sorgeva ai piedi della scalinata dell’Ara Coeli. Fu spostata e ricostruita nei pressi del Teatro di Marcello, dove si trova ancora oggi.

Come spesso accadeva per altri monumenti, all’opera furono coinvolti diversi artisti e architetti. Dopo la morte di Giuseppe Sacconi nel 1905 fu rilevata prima da Gaetano Koch, poi da Manfredo Manfredi e infine da Pio Piacentini. I lavori per la realizzazione del monumento furono finalmente completati nel 1935, molto tempo dopo la sua inaugurazione nel 1911.

Il Vittoriano fu costruito in stile neoclassico con tecniche all’avanguardia per l’epoca. Queste tecniche celebrano la grandezza di Roma, capitale legittima eletta d’Italia, l’unità del paese e la libertà del suo popolo.

Gli elementi chiave del monumento sono i portici neoclassici con colonne corinzie e foglie d’acanto intagliate. I due portici sono identici e sporgono in avanti ad ogni estremità della colonia.

Ognuno dei due portici è sovrastato da un carro (antichi carri trainati da quattro cavalli affiancati) su cui sono poste le vittorie alate, i due carri sono in bronzo, lo stesso della statua del re Vittorio Emanuele II che si trova quasi al centro del complesso monumentale. I particolari di questo monumento hanno indotto alcuni giornalisti e critici d’arte a considerarlo come un tentativo fallito di far rivivere l’Impero Romano.

L’imponente scalone che caratterizza il complesso monumentale è stato riaperto nel 2000 dopo lunghi periodi di restauro che hanno interessato l’intera costruzione.

All’interno si trova il Museo Centrale del Risorgimento che negli ultimi anni ha ospitato mostre d’arte temporanee e mostre sulla storia del Vittoriano.

Il monumento ha diversi simboli vegetali, ognuno dei quali ha un significato specifico: la palma per la vittoria, la quercia per la forza, l’alloro per la pace, il mirto per il sacrificio e l’ulivo per la concordia.

Dal giugno 2007 è possibile raggiungere la terrazza del carro con un ascensore. Da lì si può godere di una favolosa vista sulla “Città Eterna”. La terrazza è accessibile anche attraverso i 196 gradini che partono dal colonnato.

L’Altare della Patria, che è la parte più famosa del monumento, si trova appena oltre la scalinata d’ingresso, di fronte alla quale si erge il Palo d’Onore e la grande statua della dea Roma con il suo sfondo dorato.

Il monumento si trova nel centro della città, vicino al Foro Romano e al Colosseo e può essere considerato il monumento più famoso e rappresentativo della storia romana.

Il Vittoriano è facilmente raggiungibile con la metropolitana (fermata Colosseo), percorrendo a piedi Via dei Fori Imperiali, o in autobus dalla stazione Termini sulla linea 40.

Questo autobus percorre Via Nazionale, passando per Piazza Venezia, Largo Argentina e termina in Via della Traspontina, vicino al Vaticano. Altri autobus vi porteranno al monumento come il 44, 84, 780, 780, 810.

Il monumento è situato in una posizione privilegiata e ben collegato con tutte le principali aree centrali.

Oltre alla bellezza, al fascino e alla storia di questo luogo, la zona intorno a Via del Corso è ricca di bar, pub, ristoranti e negozi che offrono un’ampia offerta di intrattenimento per i turisti.

Ultimo, ma non meno importante, è il Museo delle Cere che si trova in Piazza Venezia, dove si possono trovare personaggi famosi del passato e del presente, tra cui l’ex capitano della Roma Francesco Totti, il genio fiorentino del Rinascimento Leonardo Da Vinci, l’ex Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama e attori famosi come Brad Pitt e molti altri.

Il Vittoriano: un monumento spettacolare

Non può essere ignorato.

Il Monumento Nazionale a Vittorio Emanuele II è uno degli edifici più belli di tutta la città. Le sue imponenti dimensioni e la vista del sole riflessa sul suo marmo bianco ne fanno il soggetto di migliaia di fotografie scattate ogni giorno dai turisti.

Il colossale monumento, largo 135 metri e alto 70, è composto da decine di maestose colonne corinzie e scale infinite, tutte scolpite nel marmo bianco. La parte superiore è coronata da una scultura equestre di Vittorio Emanuele fusa in bronzo e da due carri guidati dalla dea Vittoria.

Il monumento è stato fortemente criticato nella sua costruzione, in quanto è stato necessario abbattere numerosi edifici di pregio per creare spazio sufficiente, e i cittadini italiani non erano d’accordo con l’idea di avere un edificio così audace ed elaborato accanto agli altri edifici classici che lo circondano.

Video del Monumento Nazionale a Vittorio Emanuele II

Terrazza panoramica

Una delle maggiori attrazioni del Monumento a Vittorio Emanuele II è la vista panoramica che si può ammirare dalla terrazza situata alla stessa altezza delle bighe. Gli ascensori panoramici sono l’unico modo per raggiungere la parte superiore del monumento, ma la vista mozzafiato rende la fatica di salire.

Vista panoramica di Roma dal Vittoriano
Vista panoramica di Roma dal Vittoriano

Il Museo del Risorgimento

La base del monumento ospita il Museo del Risorgimento; un museo dedicato all’Unità d’Italia in cui sono esposte armi, bandiere e altri oggetti legati a questo momento storico. E’ una visita essenziale per i cittadini italiani e può essere interessante anche per i visitatori stranieri.

Il museo del risorgimento al Vittoriano
Il museo del risorgimento al Vittoriano

L’Altare della Patria

Il Monumento nazionale a Vittorio Emanuele II o Vittoriano viene spesso impropriamente chiamato “Altare della Patria”, ma in realtà l’Altare della Patria è una parte di esso, situata sulla sommità della scalinata d’ingresso.

Poiché è la parte più nota del Vittoriano, è quella con cui esso viene spesso identificato.

L'Altare della Patria al Vittoriano, la guardia d'onore del Milite Ignoto e la statua della dea Roma.
L’Altare della Patria al Vittoriano, la guardia d’onore del Milite Ignoto e la statua della dea Roma.

L’Altare della Patria fu progettato dallo scultore bresciano Angelo Zanelli e si ispira alle Bucoliche e alle Georgiche di Virgilio.

Informazioni utili

  • Posizione: Piazza Venezia
  • Orari: Lunedì – domenica: 9:30 am – 19:30 pm (ultimo ingresso alle 18:45 pm) – 25 dicembre e 1° gennaio: chiuso
  • Prezzo Ascensori panoramici: Adulti: 7€. Giovani (meno di 18 anni) e anziani (oltre 65 anni): 3,50€.
  • Trasporto: stazione della metropolitana: Colosseo, linea B – Autobus: 40 (si può prendere dalla stazione Termini). Altri autobus: 44, 84, 780, 810.

Posti nelle vicinanze

  • Santa Maria in Aracoeli (48 m)
  • Musei Capitolini (134 m)
  • Piazza del Campidoglio (142 m)
  • Palazzo Venezia (187 m)
  • Mercato di Traiano (273 m)

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